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– Zlatan Ibrahimovic
AGI – “Solo Dio può giudicarmi”, recita uno dei suoi tatuaggi in grado di condensare in poche parole 40 anni vissuti senza mezza misure. Amato e odiato, tra colpi di classe e spacconate, cadute e resurrezioni, domenica Zlatan Ibrahimovic compie 40 anni. Un traguardo importante per il goleador giramondo dall’ego smisurato che ha saputo trasformare la propria carriera calcistica in un film d’azione: imprevedibile e mai banale, con un pizzico di magia.
Ibracadabra per l’appunto, come l’hanno soprannominato i suoi tifosi, per la capacità di far sembrare semplice l’impossibile. Gol in rovesciata da centrocampo, tacchi coreografici, cannonate dai 30 metri: il campione svedese, in campo come nella vita, ha saputo andare in gol coniugando forza ed eleganza, ambizione e dedizione senza limiti.
L’ultimo colpo di scena è arrivato ieri, quando Ibra ha deciso di festeggiare il compleanno in anticipo con tutto lo staff rossonero per non distrarre i compagni in vista dalla trasferta di Bergamo. Il Milan gli ha regalato una torta monumentale di 22 chili con il suo volto e la scritta ‘Always IZ’, ornata da 500 fragole a rappresentare le reti disseminate in tutte le porte del mondo.