E’ alta la preoccupazione della comunità internazionale per la sorte di Ahmad Reza Djalali, il medico iraniano-svedese con un passato da ricercatore in Italia, condannato a morte in via definitiva in Iran per “spionaggio” a favore di Israele. Secondo informazioni rese note dai familiari, la sua esecuzione, rinviata in extremis due settimane fa, sarebbe in programma per questa mattina. Djalali si è sempre dichiarato innocente ed è stato condannato in un processo definito da Amnesty International “clamorosamente iniquo”. Negli Stati Uniti una quarantina di membri del Congresso hanno lanciato un appello al neo presidente Joe Biden e alla neo vicepresidente Kamala Harris perchè venga abolita la pena di morte federale, riesumata nel luglio scorso da Donald Trump.
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