Nei nuovi decreti firmati dal nuovo prefetto della congregazione del clero, l’arcivescovo Lazzaro Yu Heu Sik si precisa che la dispensa ha effetto dal momento in cui viene notificata al richiedente, include dispensa dal celibato e perdita di ogni diritto clericale, se il richiedente è religioso è dispensato anche dai voti e, infine, il richiedente – se è incorso in qualche censura – è assolto anche da questa. Rimane l’obbligo da parte della curia di notificare la dispensa alla parrocchia dove il richiedente è stato battezzato: è dovere del parroco annotare a margine del registro dei battezzati che Tizio, ordinato in sacris il giorno tale dell’anno talaltro, è stato dispensato dagli oneri sacerdotali. Il prete dispensato possa esercitare uffici ecclesiastici che non richiedano l’Ordine sacro.