Passi «piccoli ma reali». Al (cauto) ottimismo delle Nazioni Unite – ma i numeri catturano la realtà di un negoziato tra Kabul e i taleban lento, paludoso, irto di difficoltà – fa da tragico contrappunto una quotidianità senza pace. In Afghanistan si continua a morire. Ogni giorno. E la mattanza non risparmia i bambini. L’ennesima strage è avvenuta, ieri, nel villaggio di Agho Jan, nella provincia di Ghazni, nell’est. Ancora incerta la dinamica. Certo è il numero delle vittime: quindici bambini e altre dieci persone sono rimaste uccise.