Preti sposati: soluzioni alla crisi sessuale nella Chiesa cattolica – semper reformanda

Accogliere “di nuovo nel sacerdozio quei sacerdoti che hanno lasciato per il matrimonio e potrebbero essere ancora disposti a servire come sacerdoti sposati”. Il Movimento dei pronto a rientrare in servizio 

La chiesa di Cristo ha sempre bisogno di riforme. Siamo nel mezzo di una riforma che alla fine sarà significativa per il cattolicesimo romano quanto la Riforma protestante. Quando prenderà una forma più chiara non si sa, ma che sta accadendo è indiscutibile. Ci vorrà una revisione della cultura clericale più profonda di qualsiasi altra nella sua storia. È il momento giusto per attaccare i problemi strutturali fondamentali e rivedere le inadeguatezze dottrinali sulla sessualità umana per renderle conformi alla scienza dell’uomo, (proprio come fece Tommaso d’Aquino ai suoi tempi) e rivedere la disciplina clericale per allinearla alle aspettative realistiche.

Esistono guide sagge ed esperte: uomini e donne —che hanno dato la vita al servizio della Chiesa. L’autorità alla fine li ascolterà perché sono le voci della ragione e della riforma spirituale. Padre Richard Mc Brien, teologo, autore e professore alla Notre Dame University ha rappresentato a lungo questo aspetto di buon senso e solida spiritualità. Nell’affrontare il problema della carenza di sacerdoti negli Stati Uniti, offre i suoi solidi consigli: accogliere “di nuovo nel sacerdozio quei sacerdoti che hanno lasciato per il matrimonio e potrebbero essere ancora disposti a servire come sacerdoti sposati”; abbandonare “il requisito del celibato obbligatorio per tutta la vita per i suoi sacerdoti, adattandosi così alla disciplina delle chiese cattoliche non romane orientali, che hanno avuto un sacerdozio sposato da secoli;” e aprire “il sacerdozio ordinato alle donne” (Essays in Theology, 2009)

Anche prima di questi cambiamenti, nell’educazione al sacerdozio – celibe o no – la Chiesa deve ammettere la realtà del sesso ed educare ad essa nei suoi seminari. Ciò significa, ovviamente, che la Chiesa deve riesaminare la sua posizione sull’intera tematica sessuale nominata in precedenza. La recente valutazione dei seminari statunitensi rivela le carenze fondamentali del sistema anche nel tentativo di nasconderle. La preoccupazione per la sessualità, la dottrina e la disciplina, era una motivazione primaria per lo studio che (ridicolmente) dichiarò che l’insegnamento della sessualità e del celibato nei seminari era “adeguato” e che i problemi di “omosessualità” tra il personale e gli studenti furono risolti.

Il motivo per cui il celibato cattolico romano nel 2009 sta morendo è proprio perché la Chiesa persiste nella negazione della realtà del sesso sia per i laici che per i chierici. Il celibato non è generalmente praticato bene dal clero di ogni grado perché la griglia dottrinale non può sostenerlo.

celibato.org

Pubblicato da MOVIMENTO Sacerdoti Sposati

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